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                                                                                                         STATUTO

                                                                                 Dell’Associazione di Promozione Sociale

                                                                                               “RETE 100 PASSI aps”

Art. 1 – COSTITUZIONE

E’ costituita a norma dell’art.18 della costituzione, dell’articolo 36 del codice civile l’Associazione denominata, “Rete 100 passi aps”.

Il presente statuto viene redatto tenendo conto di quanto previsto dalla legge n. 106 del  06/06/2016 e D. Lgs 117/2017  e nelle more della loro applicazione  tiene conto anche di quanto previsto dal D.Lgs 460 del 18/11/1997, dalla legge 383 del 07/12/ 2000 e della L 266/91 quale associazione di volontariato. Essa assume la veste di Associazione di Promozione Sociale (APS) Con l’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore e ad uno degli albi di APS già esistenti, l’acronimo “APS” diventerà parte integrante della denominazione sociale della associazione.

- L’associazione è a base democratica e partecipativa e persegue esclusivamente obiettivi di solidarietà sociale. 

- L’associazione aderisce: a reti nazionali di secondo livello.

Art. 2 - SEDE

1) L'Associazione ha sede legale in Via Ausonia 5 - Palermo e sedi operative in via Carducci 8 Palermo ed in Corso Umberto I 183 Cinisi.

2) Il trasferimento della sede sociale e di quelle operative non comporta modifica statutaria ma dovrà essere comunicata agli enti interessati.

3) Potranno essere costituite altre sedi secondarie sul territorio: provinciale, regionale, nazionale, europeo.

Art. 3 DURATA

 La associazione viene costituita a tempo indeterminato, L’associazione non ha fini di lucro. E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale, durante la vita dell’associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposti dalla Legge.

Art. 4 - PRINCIPI, E SCOPI DI INTERESSE GENERALE DELL’ASSOCIAZIONE

L’associazione si pone come scopo statutario ed attività istituzionale di promuovere le iniziative di cui all’art. 5 comma 1 del decreto legge 117/2017 ed in particolare:

  • promuovere e realizzare iniziative di carattere ricreativo, culturali, artistiche di interesse sociale, di solidarietà, di educazione alla legalità;

  • promuovere e organizzare attività turistiche di scolaresche, di interesse sociale, culturali o religiose, formative, sostenibili;

  • svolgere attività di radiodiffusione sonora a carattere comunitario, ai sensi dell'articolo 16, comma 5, della legge 6 agosto 1990, n. 223, e successive modificazioni, con la costituzione anche di reti informative con l’utilizzo di tutti mezzi presenti e futuri;

  • svolgere e promuovere attività di protezione civile e ambientale ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modificazioni, anche con la costituzione di unità cinofile di soccorso;

  • svolgere attività di formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa;

Nell'individuazione delle iniziative da promuovere, realizzare o gestire ai sensi dei precedenti commi, saranno privilegiate quelle suscettibili di più larga partecipazione dei soci e In particolare esercitare, in via principale attività di interesse generale di perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Per raggiungere gli scopi sociali, l’associazione può affiliarsi ad enti nazionali ed internazionali e può aderire ad iniziative promosse da altri Circoli anche aziendali o associazioni con gli stessi scopi sociali.

Art.6 SCOPO E ATTIVITA’

Oggi la mafia non è più un fenomeno locale. I 100 passi che dividevano la casa di Peppino Impastato con quella di un Boss ben identificato, non possono che essere il punto di partenza per le migliaia di passi da fare per contrastare organizzazioni, che, sempre più occulte, hanno globalizzato i loro interessi radicandosi in tutta Europa. Per questo, l’Associazione ritiene indispensabile la creazione di una rete che costruisca una radicata cultura antimafia, capace di diffondersi nella società e contrastare, in collaborazione con gli organi preposti degli Stati, la presenza e le attività delle mafie, italiane e straniere.

  1. L'associazione è apartitica e si uniforma ai seguenti principi ispiratori: assenza di fini di lucro anche diretto, esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, democraticità della struttura, devoluzione in beneficenza dell’intero patrimonio in caso di scioglimento o cessazione dell’associazione, elettività e gratuità delle cariche associative, gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti, sovranità dell'Assemblea dei soci, divieto di svolgere attività diverse da quelle istituzionali ad eccezione di quelle attività economiche e commerciali marginali e ad esse strettamente connesse e/o accessorie in quanto integrative delle stesse.

  2. L’Associazione persegue finalità di promozione sociale attraverso tutti gli strumenti specificatamente previsti dalla normativa comunitaria, nazionale, regionale e di tutti gli enti promulgatori, ha l’obbligo di assicurare gli aderenti che prestano attività di volontariato ed all’osservanza degli altri obblighi contenuti nella L. 266/1991; svolge attività di promozione e utilità sociale e di volontariato rivolta prevalentemente a soggetti esterni all’organizzazione, operando attraverso l’impegno volontario dei soci.

  3. L’associazione si configura anche come organizzazione: in difesa dell’ambiente, del diritto alla salute, della parità di genere; a tutela delle vittime di mafia, dei consumatori e di categoria in rappresentanza degli operatori della cultura e del settore radio anche con la pubblicazione di appositi periodici.

  4. L’associazione ha come scopo:

- l'affermazione della cultura della legalità e la lotta alle mafie, a tutte le criminalità organizzate e agli abusi di potere;

- l’associazione si configura anche come associazione di secondo livello per la creazione di una sindacation e un network multimediale che faccia incontrare radio, associazioni de terzo settore, mezzi d’informazione e singoli giornalisti;

- l'impegno per la creazione di un movimento di cittadinanza mondiale per l'affermazione della giustizia sociale;

- promuovere la cultura della legalità, della solidarietà e dell'ambiente, basata sui principi della Costituzione, nella valorizzazione della memoria storica delle persone che hanno operato contro le mafie, onorando le vittime ricordandole gioiosamente con il festeggiandone dei loro compleanni in alternativa alle commemorazioni in occasione degli assassini;

- favorire lo scambio di idee e informazioni tra gli aderenti ed i cittadini con lo scopo di tutelare l'interesse comune e di promuovere qualsiasi iniziativa volta ad aumentare i benefici per l'intera collettività;

- favorire la diffusione delle arti, della cultura in genere oltre che quella della legalità, con l’utilizzo di tutti i mezzi, le forme e le tecnologie presenti e future;

- la creazione di circoli e/o Cral e di carte convenzioni e/o solidali;

- l'impegno a favore della realizzazione di una società eco-compatibile che faccia della difesa e della salvaguardia dell'ambiente un architrave del proprio modello di sviluppo;

- L'educazione al consumo critico, la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti, anche con la creazione di GAS (gruppo d’acquisto solidale) e GAC (gruppo acquisto consapevole);

- la promozione del volontariato inteso come partecipazione democratica alle azioni di solidarietà e di cittadinanza, e come strumento e pratica di costruzione e rafforzamento delle relazioni e della politica associativa di cooperazione internazionale;

- la promozione della finanza etica e l’incoraggiamento allo scambio della solidarietà e del volontariato anche con la creazione della banca del tempo;

- l'educazione alla responsabilità civile ed alla cittadinanza attiva;

- promuovere, organizzare, coordinare e sostenere iniziative quali incontri, convegni, seminari, spettacoli pubblici, manifestazioni, incontri con gruppi e scolaresche e ogni altra attività avente lo scopo di favorire la circolazione di informazioni libere e utili ai cittadini, la conoscenza del fenomeno mafioso e la promozione culturale;

- la promozione e la pratica delle forme di servizio civile nazionale, regionale, comunale e di impiego nei progetti all'estero previste dalle legislazioni regionali, nazionali, europee e degli enti promulgatori;

- La formazione e la partecipazione in attività di protezione civile: soccorso, assistenza, comunicazione, salvataggio, l’intervento in calamità e in attività di ricerca anche con squadre cinofile;

- l'attenzione verso le problematiche che riguardano gli anziani e il rapporto tra le generazioni;

- la sensibilizzazione alla cultura della convivenza civile, delle pari opportunità, dei diritti, delle differenze culturali, etniche, religiose, e di genere, alla tutela di tutte le diversità favorendo la progettazione di percorsi individuali di crescita nel pieno rispetto del diritto di ogni singolo individuo alla propria autodeterminazione;

- la difesa e l'innovazione dello stato sociale in una prospettiva di crescita del ruolo dell'economia sociale e dei soggetti non profit;

- la promozione di politiche di difesa e di sostegno delle persone diversamente abili;

- l'impegno per la difesa della dignità degli animali, contro ogni forma di violenza esercitata nei loro confronti, e per l'attuazione di attività di ricovero e iniziative per l'affidamento e l'adozione;

- la promozione del turismo sociale come forma di approfondimento e arricchimento della conoscenza tra le persone ed i territori in cui vivono, a cominciare dall'attivazione di gemellaggi, scambi internazionali e di turismo consapevole;

- l’intervento, in tutti i campi in cui si manifestino esperienze culturali, ricreative e formative e in tutti quelli in cui ci si possa impegnare contro ogni forma di ignoranza, di intolleranza, di violenza, di censura, di ingiustizia, di discriminazione, di razzismo, di emarginazione, di bullismo, di solitudine ed esclusione sociale;

- il valorizzare, fornendo sostegno e servizi: alle associazioni, alle scuole, agli enti e gli altri soggetti collettivi impegnati in attività di lotta ai fenomeni mafiosi e ai poteri occulti, in attività di prevenzione, in azioni di solidarietà, di assistenza, soprattutto nei confronti delle vittime delle mafie, e nell'educazione alla legalità;

- favorire la nascita di un collegamento stabile con la creazione di una rete tra tutte le associazioni, gli enti e gli altri soggetti collettivi impegnati per la legalità e contro le mafie nei diversi settori di attività civili e sociali (dalla cultura all'economia, dalla ricerca all'educazione, dalla assistenza allo sport);

- promuovere un dialogo e una collaborazione, anche in forma di servizi, tra i soggetti aderenti all’Associazione e le istituzioni;

- promuovere l'elaborazione di strategie di lotta non violenta contro il dominio mafioso del territorio e di resistenza alle infiltrazioni di tipo mafioso.

- promuovere la nascita di una rete internazionale di associazioni ed enti impegnati nella prevenzione dei fenomeni di criminalità e illegalità e nella promozione dei diritti e della giustizia sociale, arrivando così nei territori che Peppino Impastato non ha potuto calpestare con i suoi 100 passi.

 

Per il raggiungimento degli scopi sociali sono attività principali dell'Associazione:

 

- l’apertura di RADIO 100 PASSI e della relativa testata giornalistica, compresa la sua eventuale evoluzione televisiva e multimediale;

- la produzione e la distribuzione, di: cd, dvd, film, giornali, libri e qualunque altro materiale che consenta il raggiungimento degli scopi sociali e la diffusione della cultura;

- l’organizzazione di rassegne, festival, e/o l’istituzione di premi anche inerenti utili agli scopi sociali, tra questi il “Premio Peppino Impastato” e la “Targa 100 passi;

- l'individuazione di luoghi e spazi associativi che possano favorire l'autorganizzazione dei cittadini e sviluppando politiche di stimolo verso gli enti e le istituzioni;

- la salvaguardia, la valorizzazione ed il recupero del patrimonio artistico, architettonico, culturale, ambientale, paesaggistico e dei beni culturali;

- la promozione di servizi rivolti alla comunità e alle persone, che rappresentino nuove opportunità di inserimento sociale, di affermazione di diritti, di risposta ai bisogni che si esprimono nel territorio;

- le attività di promozione ed espressione culturale, di spettacolo, d'animazione, d'informazione e di crescita civile, organizzate in proprio ma anche all'interno delle strutture educative e scolastiche, in collaborazione con associazioni ed altri enti;

- l'organizzazione di viaggi e soggiorni turistici, nonché la gestione diretta di servizi e/o strutture ricettive quali ostelli, camping e case per ferie, il tutto riservato ai propri soci e/o ai tesserati ai sensi della vigente Legge quadro nazionale sul turismo;

- il coinvolgimento di altre associazioni, enti e circoli, con finalità non in contrasto con quelle dell'Associazione, nelle attività e condivisione di risorse con le medesime;

- l’utilizzo delle risorse disponibili su Internet per ricevere, discutere e valutare proposte da entità che dimostrano intenti affini a quelli dell'Associazione e il coinvolgimento di tali entità nelle attività dell'Associazione.

L'Associazione potrà inoltre:

- Gestire beni confiscati e/o pubblici;

- acquisire e/o gestire: sale da concerto, teatri, discoteche, cinema, club, pubblici e/o privati, ecc.;

- realizzare e gestire centri prova, laboratori, corsi d’ogni genere;

- organizzare corsi di formazione;

- accedere a finanziamenti privati e/o pubblici: Comune, Regione, Provincia, governativi, CEE, ed a tutti quelli che di volta in volta saranno disponibili;

- esercitare, a norma dell’art. 6 del Codice del terzo settore, attività diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a queste ultime, secondo criteri e limiti definiti con apposito Decreto ministeriale, la loro individuazione è operata da parte del Consiglio Direttivo e

i proventi di qualunque attività non potranno in nessun caso essere divisi tra gli Associati, neanche in forma indiretta, fatti salvi i rimborsi-spese di cui dovrà darsi comunque atto nel rendiconto economico;

Tutte le attività non conformi agli scopi sociali sono espressamente vietate.

Art. 7 – ASSOCIATI

  1. Possono essere soci dell’associazione tutte le persone che condividano le motivazioni e gli scopi dell’Associazione stessa.

- Il numero degli Associati è illimitato. L'elenco degli Associati è tenuto in apposito Libro Associati. Gli aspiranti soci invieranno domanda di iscrizione al Consiglio Direttivo della associazione cosi come previsto nei commi successivi.

- Possono altresì partecipare alle attività dell’Associazione i tesserati alle community, i familiari conviventi dei soci e i soci di associazioni e/o di federazioni di secondo grado a cui la stessa associazione aderisce e che abbiano stipulato accordi di collaborazione o di reciprocità con la stessa.  

- Salvo per i soggetti di cui al comma precedente e per tutti quelli previsti dal comma 3 dell’articolo 111 del D.P.R. n°917/1986, tutti coloro che frequentano la sede sociale e che fruiscono dei servizi associativi devono essere regolarmente iscritti all’Associazione, secondo le modalità previste nel presente statuto.

I soci sono tenuti:

- al pagamento della quota associativa periodicamente stabilita dall’assemblea dei soci;

- all'osservanza dello statuto, degli eventuali regolamenti interni e delle deliberazioni prese dagli organi sociali;

- a tenere un contegno decoroso all’interno delle strutture dell’associazione.

Fermi restando i diritti e doveri come precisati nei precedenti e successivi capoversi, tutti i soci maggiori di età, in regola con il pagamento delle quote associative, hanno il diritto di voto per l’approvazione di tutte le delibere assembleari, per l’approvazione del bilancio e dei regolamenti, nonché per l’elezione degli organi direttivi dell’associazione alle cui cariche possono altresì liberamente concorrere; i soci minori possono partecipare alle votazioni attraverso il voto espresso dagli esercenti la potestà genitoriale

2) Gli Associati hanno eguali diritti ed obblighi nei confronti dell'Associazione e si impegnano a condividere le finalità che l'Associazione si propone e ad osservarne lo Statuto e gli eventuali regolamenti.

3) Potranno inoltre aderire a rete 100 passi: Associazioni, Comitati, Community e Circoli, purché apartitici, aventi attività, scopi e principi non in contrasto con l'Associazione. Tali soggetti potranno essere rappresentati da una sola persona designata con apposita delibera dell'istituzione interessata.

4) Tutti gli Associati hanno i seguenti diritti:

a) partecipare alle Assemblee degli Associati con diritto di parole e di voto;

b) essere eletti nel Consiglio Direttivo;

c) conoscere i programmi con i quali l'Associazione intende attuare gli scopi associativi;
d) partecipare alle attività promosse dall'Associazione e fruire di tutti i servizi dalla stessa forniti;
e) proporre progetti ed iniziative da sottoporre al Consiglio Direttivo;
f) accedere in qualunque momento agli atti dell'Associazione compresi quelli contabili;
g) essere informati sulle attività dell'Associazione e di essere rimborsati per le spese effettivamente sostenute nello svolgimento di attività approvate, delegate o ratificate, di volta in volta, dagli Organi dell'Associazione.

h) Esaminare i libri sociali.

5) L'iscrizione all'Associazione comporta:

a) l'accettazione dello Statuto, dei regolamenti interni e di ogni altra deliberazione sociale assunta nel rispetto dello Statuto stesso;
b) il dovere di contribuire alla vita associativa provvedendo, tra l'altro, a versare annualmente la quota di partecipazione all'Associazione stabilita dal Consiglio Direttivo;

c) la gratuità e assenza di lucro, anche indiretto, delle prestazioni personali che ciascun socio in forma volontaria intende apportare all'Associazione in ragione delle disponibilità individuali.

6) Qualunque manifestazione di pensiero o volontà effettuata in assenza o eccedendo espressa delega scritta a portavoce, si intende effettuata a titolo personale e non è ascrivibile in nessun caso all'Associazione o a suoi Organi o Cariche.

7) Per aderire all'Associazione è necessario presentare richiesta di iscrizione secondo le modalità previste dal regolamento dell'Associazione.

8) Possono richiedere l'iscrizione persone fisiche maggiorenni e minorenni, ai sensi dell’art. 15 della Convezione di New York sui diritti del fanciullo del 20/11/1989, di qualsiasi nazionalità, sesso e credo che intendano perseguire gli scopi dell'Associazione, che ne condividano i principi e che siano in possesso dei requisiti stabiliti dall'Associazione nei propri atti.

9) L'ammissione degli Associati è subordinata alla decisione del Consiglio Direttivo.

10) La richiesta non potrà essere accettata qualora:

a) vi siano fondati motivi per ritenere che il comportamento del richiedente o le attività da lui svolte siano in contrasto con i principi e le finalità dell'Associazione;

b) il richiedente abbia precedentemente causato danni (morali o materiali), perdite o sia moroso nei confronti dell'Associazione;

d) vi sia un altro motivo valido, documentato.

11) Nel caso in cui la domanda venga respinta, il diniego sarà motivato ed inviato al richiedente entro 30 giorni e l'interessato potrà presentare ricorso entro 60 giorni, depositandolo o indirizzandolo alla sede dell'Associazione, sul quale si pronuncerà il Consiglio Direttivo in collaborazione degli Associati alla prima convocazione assembleare.

12) Entro 15 giorni dalla comunicazione dell'avvenuta ammissione l'Associato dovrà provvedere a versare la quota associativa.

Art. 8 – RECESSO ED ESCLUSIONE DEGLI ASSOCIATI

1) La qualifica di Associato si perde:

a) per dimissioni da comunicarsi per iscritto al Consiglio Direttivo;

b) per delibera di esclusione del Consiglio Direttivo per accertati motivi di incompatibilità, per aver contravvenuto alle norme ed agli obblighi statutari o per motivi che comportino indegnità;

c) per ritardato pagamento della quota associativa annuale per oltre 15 giorni dopo la comunicazione di intimazione al pagamento;

d) quando, in qualunque modo, l'Associato abbia arrecato danni morali o materiali all'Associazione, fatto salvo il diritto dell'Associazione di intraprendere qualsiasi ulteriore richiesta di risarcimento e/o azione legale necessaria a tutelare i propri interessi.

2) Le espulsioni saranno decise dal Consiglio Direttivo a maggioranza dei suoi membri con voto segreto e dopo avere ascoltato le giustificazioni dell'interessato.

3) L'Associato espulso potrà presentare ricorso contro il provvedimento, depositandolo o indirizzandolo alla sede dell'Associazione, sul quale si pronuncerà il Consiglio Direttivo in collaborazione degli Associati alla prima convocazione assembleare.

4) In caso di espulsione o recesso nessun diritto spetterà all’Associato fuoriuscito in ordine a quanto abbia, a qualunque titolo, versato o conferito in favore dell’Associazione.

Art. 9 - PATRIMONIO ASSOCIATIVO

1) Il patrimonio dell’Associazione è costituito:

a) dal patrimonio mobiliare e immobiliare di proprietà dell’Associazione;

b) dalle quote associative, nella misura fissata annualmente dalla Assemblea Ordinaria su proposta del Consiglio Direttivo e dai contributi integrativi straordinari, deliberati dall'assemblea in relazione a particolari iniziative che richiedano disponibilità eccedenti quelle del bilancio ordinario;

c) da contributi, erogazioni o lasciti diversi dai precedenti;

d) da contributi pubblici o di altre associazioni;

e) dai proventi delle attività con scopo di autofinanziamento esercitate ai sensi dell’art. 3 del presente Statuto;

f) dal fondo di riserva;

g) da ogni altro tipo di entrate ammesse ai sensi della Legge 7 dicembre 2000, n. 383.

h) da ogni altro tipo di entrate che non sia in contrasto con Atto Costitutivo e Statuto e/o con le leggi dello Stato italiano.

2) E' fatto divieto a chiunque agisca in nome e per conto dell'Associazione di contrarre debiti o di deliberare o effettuare spese oltre la disponibilità del patrimonio dell'Associazione.

3) Tutte le quote associative periodicamente versate dai soci sono intrasmissibili e non rivalutabili.

In tutti i casi in cui il vincolo associativo dovesse sciogliersi, il socio non ha diritto alla restituzione della quota associativa versata, né alla divisione del patrimonio sociale.

E’ vietata la distribuzione, anche indiretta, di utili od avanzi di gestione, di fondi o riserve durante la vita del Circolo a meno che la destinazione o distribuzione non siano imposte per legge

Art. 10 - RENDICONTO ECONOMICO

1) Il rendiconto economico comprende l'esercizio dell’Associazione dal 1° Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno e deve essere presentato all'Assemblea entro il 31 Marzo successivo alla chiusura dell’esercizio a cui si riferisce.

2) Il Consiglio Direttivo redige il rendiconto economico dell’Associazione da sottoporre all’approvazione assembleare. Il rendiconto deve informare circa la complessiva situazione economico-finanziaria dell’Associazione.

3) Il rendiconto deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale ed economico-finanziaria dell’Associazione, nel rispetto del principio della trasparenza nei confronti degli associati.

4) Nei 30 giorni successivi alla presentazione del rendiconto economico, gli Associati avranno la possibilità di richiedere al Consiglio Direttivo la misura e la copia (a proprie spese) dei registri contabili, eventualmente assistiti da terzi, per effettuare le necessarie verifiche di conformità.

Art. 11 - AVANZI DI GESTIONE

Eventuali avanzi di gestione saranno utilizzati esclusivamente per iniziative conformi agli scopi istituzionali.

Art. 12 - ORGANI E CARICHE

1) Sono organi dell’Associazione:

- l’Assemblea degli Associati,

- il Consiglio direttivo,

- il Presidente,

- il Vice-Presidente,

- il Segretario,

- l’organo di controllo (se eletto) e comunque al verificarsi di quanto previsto dall’art. 30 del Codice del terzo Settore.

- le Community

2) Tutte le suddette cariche sono assunte e assolte a totale titolo gratuito.

Art. 13 – ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI

1) L'Assemblea degli Associati è l’organo sovrano dell’Associazione. Può riunirsi in via ordinaria o straordinaria ed è ammessa la partecipazione di tutti gli Associati. E’ condizione generale e necessaria, per l’esercizio di tutti i diritti previsti dal presente Statuto, essere in regola con il pagamento della quota associativa.

2) L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è convocata almeno 10 giorni prima della data prevista secondo le modalità del regolamento. L'avviso dovrà riportare la data di prima convocazione e dell’eventuale seconda convocazione (dopo almeno 24 ore dalla prima), il luogo e l’ordine del giorno.

3) L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, dovrà essere convocata dal Presidente:

a) tutte le volte il Consiglio lo reputi necessario;

b) allorché ne faccia richiesta motivata almeno un quinto degli Associati, entro 30 giorni dalla richiesta medesima;

c) negli altri casi previsti dal presente Statuto.

4) L'Assemblea ordinaria viene convocata di norma almeno una volta l'anno trascorsi trenta giorni dalla presentazione del rendiconto economico da parte del Consiglio Direttivo per l'approvazione del medesimo. In prima convocazione l'Assemblea ordinaria è regolarmente costituita con la presenza di metà più uno degli Associati. In seconda convocazione l'Assemblea ordinaria è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti e delibera su tutte le questioni poste all'ordine del giorno.

5) L'Assemblea ordinaria delibera validamente a maggioranza assoluta dei voti degli Associati presenti in merito a:

a) approvazione del rendiconto economico;

b) approvazione delle linee generali del programma di attività per l'anno associativo;

c) variazione dell'importo della quota associativa annuale, su proposta del Consiglio Direttivo.

d) la delibera su tutte le questioni attinenti alla gestione dell’Associazione;

e) tutti i casi in cui non deliberi in via straordinaria.

6) L'Assemblea straordinaria in prima convocazione è regolarmente costituita con la presenza di almeno tre quarti degli Associati. In seconda convocazione l'Assemblea straordinaria è validamente costituita con la presenza di almeno il 30% dei soci la seconda convocazione può aver luogo dopo almeno 24 ore dalla prima.

7) L’Assemblea straordinaria delibera con il voto favorevole dei due terzi dei presenti in merito a:

a) lo scioglimento dell’Associazione;

b) le modifiche all’atto Costitutivo ed allo Statuto;

c) il trasferimento della sede dell’Associazione;

d) la costituzione di nuove sedi e delle relative rappresentanze;

e) ogni altro argomento di carattere straordinario sottoposto alla sua approvazione dal Consiglio Direttivo.

8) Le votazioni possono avvenire per alzata di mano o a scrutinio segreto, qualora richiesto da almeno un quinto dei presenti. Il voto negli organi collegiali è sempre personale. Ciascun associato può farsi rappresentare da un altro associato tramite delega scritta anche in calce all’avviso di convocazione. Ciascun associato potrà rappresentare un massimo di tre associati in applicazione dei commi quarto e quinto dell’articolo 2372 del codice civile in quanto compatibili.

9) Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità i membri del Consiglio Direttivo non hanno diritto di voto e sono computati al fine della regolare costituzione dell’assemblea.

10) L'Assemblea, tanto ordinaria che straordinaria, è presieduta da un Presidente nominato dall'Assemblea stessa, con procedure da essa stabilite sul momento. Il Presidente esaurisce il proprio incarico e cessa dalla carica con la sottoscrizione del verbale e non ha altro potere se non quello di dirigere le operazioni dell’Assemblea.

11) Il Segretario del Consiglio provvederà a redigere un verbale dell’Assemblea e conservarlo secondo i tempi e le modalità prescritti dal regolamento interno. In sua assenza, provvederà il Presidente dell’Assemblea.

12) Le delibere assembleari, compreso il bilancio consuntivo approvato, oltre ad essere debitamente trascritte nel libro verbale delle assemblee, rimangono affisse nei locali della associazione e pubblicate sul sito, per almeno 10 giorni successivi alla data dell'assemblea.

A norma dell’art. 24 del decreto 117/2017 quarto comma l’Assemblea può riunirsi anche mediante videoconferenza, sempre che tutti i partecipanti siano identificati e sia loro consentito di seguire la discussione in modo simultaneo, di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati e di partecipare alla votazione. L’Assemblea si considera tenuta nel luogo in cui si trova il Presidente, e dove pure deve trovarsi il segretario della riunione, onde consentire la stesura e la sottoscrizione del verbale sul relativo libro. Se nel corso della riunione venisse sospeso il collegamento, la stessa verrà dichiarata sospesa dal Presidente o da colui che ne fa le veci, e le decisioni prese fino alla sospensione saranno valide.

 

 

Art. 14 – CONSIGLIO DIRETTIVO

1) Il Consiglio Direttivo è composto da 3 a 9 consiglieri; definisce la politica dell’Associazione e ne esercita la straordinaria amministrazione nei limiti di cui al presente Statuto.

2) I membri del Consiglio Direttivo sono democraticamente eletti tra gli Associati candidati secondo le modalità di voto espresse nel regolamento elettorale dell’Associazione. Qualunque Associato, che sia maggiore di età e nel pieno possesso delle facoltà giuridiche e naturali, può candidarsi alla carica di Consigliere.

3) Il Consiglio Direttivo dura in carica 3 anni. Scaduto il termine di cui al comma precedente il Consiglio resta comunque in carica fino alla riunione del Comitato dei Promotori che procede al suo rinnovo, ma può compiere solo gli atti di ordinaria amministrazione. I membri del Consiglio Direttivo possono essere eletti più volte anche successivamente.

4) Il Consiglio Direttivo si riunisce ordinariamente di norma ogni mese, o su richiesta del Presidente. La convocazione viene effettuata con avviso comunicato almeno 10 giorni prima della data prevista. Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni previste per l’Assemblea degli Associati in merito alle modalità di convocazione e verbalizzazione.

5) Il Consiglio è validamente riunito con la presenza di almeno 1 Consiglieri e con la presenza obbligatoria del Presidente o del Vicepresidente; delibera a maggioranza dei presenti, per alzata di mano. In caso di parità di voti, prevale il voto del Presidente.

Il consiglio può riunirsi anche mediante videoconferenza, sempre che tutti i partecipanti siano identificati e sia loro consentito di seguire la discussione in modo simultaneo, di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati e di partecipare alla votazione. L’Assemblea si considera tenuta nel luogo in cui si trova il Presidente, e dove pure deve trovarsi il segretario della riunione, onde consentire la stesura e la sottoscrizione del verbale sul relativo libro. Se nel corso della riunione venisse sospeso il collegamento, la stessa verrà dichiarata sospesa dal Presidente o da colui che ne fa le veci, e le decisioni prese fino alla sospensione saranno valide.

6) Rientrano nei poteri/doveri esclusivi del Consiglio Direttivo:

a) redigere i programmi di attività previsti dallo Statuto sulla base delle linee approvate dall'Assemblea;

b) curare l'esecuzione delle deliberazioni dell'Assemblea;

c) redigere i rendiconti economici;

d) approvare tutti gli atti e contratti di ogni genere inerenti alla attività dell’Associazione;

e) approvare gli atti di straordinaria amministrazione e proporre all’Assemblea gli atti di disposizione;

f) deliberare circa l’accettazione delle domande d’iscrizione e dell'espulsione degli Associati;

g) favorire la partecipazione degli Associati alle attività dell’Associazione;

h) approvare ogni iniziativa di carattere giudiziario;

i) approva e modifica il regolamento dell’Associazione;

j) eleggere tra i propri membri il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario, il Tesoriere,

k) deliberare il cambio di sede sociale;

l) compiere tutti gli atti che atto costitutivo, statuto o regolamento attribuiscano espressamente alla sua competenza.

7) Nell'esercizio delle proprie funzioni il Consiglio Direttivo può avvalersi di responsabili di commissioni di lavoro da esso nominati. Detti responsabili possono partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo senza diritto di voto.

8) I membri del Consiglio Direttivo decadono dalla carica quando:

a) non presenzino alle riunioni del Consiglio Direttivo per tre volte consecutive;

b) perdano la qualità di Associato dell’Associazione;

c) perdano la capacità di agire ai sensi del Codice Civile.

9) In caso di decadenza ai sensi della lettera (a) del precedente comma, il Consiglio, con voto unanime, ad esclusione del Consigliere decaduto, può deliberare, con decisione definitiva, l’inefficacia della decadenza nei casi di comprovata impossibilità di partecipare alle riunioni per motivi indipendenti dalla volontà del Consigliere.

10) Le dimissioni dalla carica di Consigliere devono essere presentate per iscritto al Presidente del Consiglio Direttivo a pena di inefficacia.

11) Le dimissioni e la decadenza fanno cessare dalla carica di Consigliere con effetto dalla nomina del nuovo Consigliere a norma del comma seguente.

12) In caso di decadenza, dimissioni o impossibilità duratura di svolgere le funzioni di Consigliere, il Comitato Direttivo procede, quanto prima e su invito del Presidente, all’elezione di un nuovo Consigliere (il cui incarico scadrà alla naturale scadenza del Consiglio in carica) secondo le norme sull’elezione del Consiglio.

13) Il Consiglio Direttivo dovrà considerarsi decaduto qualora, per dimissioni o per qualsiasi altra causa, venga a perdere la maggioranza dei suoi componenti, compreso il Presidente.

Al verificarsi di tale evento, un Consigliere qualunque dovrà convocare senza ritardo il Comitato dei Promotori per la nomina del nuovo Consiglio Direttivo.

14) Ciascun componente del Consiglio Direttivo non può ricoprire più di una carica tra quelle previste per i membri del Consiglio.

Art. 15 - PRESIDENTE

1) Il Presidente dell’Associazione ha l’ordinaria amministrazione dell’Associazione, rappresenta l'associazione di fronte alle Autorità ed ha la rappresentanza dell’Associazione ai sensi del successivo art. 18

2) Il Presidente rimane in carica per il medesimo tempo del Consiglio che lo ha eletto e, in ogni caso, decade dalla carica con l’insediamento del nuovo Consiglio.

3) Il Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo tra i suoi membri, inderogabilmente alla prima riunione successiva alla scadenza della precedente presidenza, se ciò non è avvenuto già in sede assembleare.

4) Rientrano nella competenza del Presidente:

a) convocare l’Assemblea ed il Consiglio Direttivo nei casi e secondo le modalità previste da questo Statuto e fissarne l’ordine del giorno;

b) compiere liberamente gli atti di ordinaria amministrazione che non impegnino economicamente l’Associazione per un valore superiore al patrimonio dell’Associazione;

c) aprire e chiudere conti, chiedere il rilascio di carte, registrare atti presso le pubbliche amministrazioni;

d) eseguire gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione spettanti al Consiglio Direttivo, su sua delibera e autorizzazione;

e) compiere tutti gli atti urgenti e non prorogabili che esulino dalle sue competenze con lo scopo esclusivo di evitare un danno imminente all’Associazione;

f) disporre dei fondi sociali;

5) Il Presidente, nell’espletamento dei propri doveri istituzionali, può liberamente delegare ad altro Associato il compimento dell’attività o dell’affare approvato o determinato che verrà compiuto esclusivamente in nome e per conto del Presidente stesso in detta qualità.

Il Presidente sovraintende alla gestione amministrativa ed economica dell’associazione, tiene aggiornata la contabilità, i registri contabili ed il registro degli associati. Per tali incombenze potrà avvalersi anche dell’ausilio di collaboratori esterni all’associazione.

6) Sono previste le cariche di presidenti onorari, senza diritto di voto negli organi statutari e con l’esonero all’obbligo della corresponsione delle quote sociali. 

Art. 16 – IL VICEPRESIDENTE

1) Viene eletto tra i membri del Consiglio Direttivo; sostituisce, in via eccezionale e temporanea, il Presidente in ogni sua attribuzione ogni qualvolta questi sia impedito all'esercizio delle proprie funzioni. Il solo intervento del Vicepresidente costituisce per i terzi prova dell'impedimento del Presidente. In rappresentanza, risponde solidalmente dei danni che dovessero cagionare all’Associazione.

2) In assenza di entrambi dette funzioni sono svolte dai Consiglieri successivamente, partendo dal più anziano.

Art. 17 – IL SEGRETARIO

1) Il Segretario del Consiglio Direttivo è eletto a maggioranza dal Consiglio Direttivo, nella prima riunione del Consiglio stesso; resta in carica fino allo scioglimento del Consiglio che lo ha eletto e, in ogni caso, decade con l’insediamento del nuovo Consiglio. Svolge la propria attività in collaborazione con il Presidente del Consiglio Direttivo.

2) Rientrano tra i diritti/doveri del Segretario:

a) la corretta tenuta e l’aggiornamento tempestivo del Libro Associati;

b) la corretta tenuta del rendiconto di esercizio e delle scritture contabili;

c) la redazione, sottoscrizione, conservazione e pubblicazione di tutti i verbali di riunione ed assemblea degli organi collegiali dell’Associazione che verranno sottoscritti anche dai relativi Presidenti;

d) l’espletamento di tutte le funzioni di segreteria dell’Associazione;

e) la gestione e la supervisione su tutta la regolamentazione interna circa la tutela dei dati personali raccolti e conservati dall’Associazione.

3) Il Segretario nell’espletamento dei propri doveri istituzionali, può liberamente delegarne il compimento ad altro Associato, rimanendone comunque responsabile.

Art. 18 LE COMMUNITY

Con lo scopo di allargare maggiormente ai territori le iniziative che favoriscano la diffusione della mission dell’associazione potranno nascere le Community che di norma prenderanno il nome di “Radio 100 passi community…”. Queste, potranno essere territoriali o di settore;

- La nascita dovrà essere autorizzata dal presidente dell’associazione e successivamente approvata dal c.d.

- Le community potranno costituirsi con propria personalità giuridica o come associazioni di fatto in forma semplice, a norma dell'art. 36 del Codice Civile;

- qualunque sia la forma scelta, le community avranno propria autonomia patrimoniale ed in nessun caso Rete 100 passi potrà rispondere patrimonialmente e/o legalmente del loro operato.

- le community svolgono le proprie attività nell’ambito di quelle istituzionali previste dal presente statuto;

gli aderenti, singoli ed associazioni, potranno partecipare all’attività della community in qualità di tesserati;

- i tesserati che lo chiederanno, potranno essere contemporaneamente anche soci di rete 100 passi, così come delle associazioni nazionali alle quali aderisce rete 100 passi, in ogni caso questi potranno partecipare alle attività dell’associazione;

- le community parteciperanno con un proprio rappresentante designato all’organo consultivo denominato, “coordinamento nazionale community”.

I rappresentanti delle community potranno partecipare agli appositi incontri anche mediante videoconferenza, sempre che tutti i partecipanti siano identificati e sia loro consentito di seguire la discussione in modo simultaneo, di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati. e di partecipare alla votazione.

- Con lo scopo di avviare alla vita associativa gli adolescenti, per dare opportunità ai giovanissimi che autorizzati vogliano approcciarsi alle attività di volontariato e/o a quelle formative e di conoscenza, particolare attenzione è riservata alla community “radio 100 passi ragazzi”, che si prefigge anche il coinvolgimento di scolaresche, istituzioni ed enti.

- Art.19 REGOLAMENTI

1) L’associazione si doterà con delibera del Consiglio Direttivo:

  - di un proprio codice etico in conformità con quelli delle associazioni nazionali alle quali aderisce;

  - di un regolamento generale, disciplinante le modalità di funzionamento della medesima e l’attuazione ed esecuzione degli atti normativi e delle delibere.

2) L’Associazione può adottare liberamente, con delibera del Consiglio Direttivo, speciali regolamenti per il funzionamento e la gestione di determinati settori. Tra questi è obbligatorio il Regolamento Elettorale disciplinante le norme tecniche e pratiche delle operazioni di elezione e nomina degli Organi e delle Cariche dell’Associazione, in regola con gli articoli del presente Statuto.

3) Ciascun Organo collegiale può dotarsi di un proprio regolamento, approvato e modificato a maggioranza assoluta dei membri, al fine di disciplinare il proprio funzionamento. Ciascun titolare di carica può adottare e modificare, con il consenso del Comitato Direttivo o dell’Assemblea Ordinaria, un regolamento speciale che disciplini l’esecuzione delle proprie competenze (ad esempio il regolamento di segreteria).

Art. 20 – COMMISSIONI E COLLETTIVI

1) In seguito a deliberazione dell’Assemblea, al fine di condurre nel modo più efficiente le proprie attività, l’associazione può organizzare al proprio interno delle Commissioni o dei Collettivi tematici che costituiscono il cuore politico e culturale dell’Associazione.

2) La commissione e il collettivo è proposto dal Consiglio Direttivo che nomina un Responsabile, e approvato dall’Assemblea.

3) Il Responsabile di Commissione o di Collettivo, che non ha carica di Portavoce verso l’esterno, può partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo senza diritto di voto.

Art. 21 - RAPPRESENTANZA

1) Il Presidente ha la firma, la rappresentanza politica, legale ed amministrativa di fronte a terzi e a qualsiasi autorità giudiziaria ed amministrativa. E’ l’unico portavoce ufficiale, salvo specifica delega scritta, è l’editore delle testate giornalistiche.

2) Nell’esercizio delle proprie funzioni, è libero di delegare al vicepresidente o a conferire procura a terzi, ma in quest’ultimo caso, risponde solidalmente con questi dei danni che dovessero cagionare all’Associazione.

Art. 22 – DOCUMENTI DELL'ASSOCIAZIONE

1) I documenti dell'Associazione, i libri associativi previsti dal presente Statuto e tutti gli atti dell'Associazione saranno conservati di norma presso la sede.

2) Gli Associati potranno prenderne visione facendo richiesta scritta preventiva al Segretario dell'Associazione con almeno 7 giorni di anticipo e potranno ottenerne copia a proprie spese.

3) Il Segretario dell'Associazione, qualora nominato provvederà a definire ed aggiornare un Regolamento di Trattamento dei documenti dell'Associazione, che comprenderà tutte le norme necessarie a salvaguardare l'integrità e la sicurezza dei predetti documenti e il rispetto delle norme di legge in materia di trattamento dei dati personali.

Art. 23 – SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE

1 Lo scioglimento dell’associazione deve essere deliberato dall’assemblea dei soci con il voto favorevole di almeno due terzi dei soci presenti.

2 In caso di scioglimento l’assemblea provvede alla nomina di uno o più liquidatori, anche non soci, determinandone gli eventuali compensi. Il patrimonio residuo che risulterà dalla liquidazione è devoluto ad altra associazione con finalità analoghe e conformi alle finalità dell’associazione o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3 comma 190 della legge 23 dicembre 1996 n. 662 o altra destinazione imposta dalla legge. il presente statuto viene redatto tenendo conto delle norme previste dal D.L. 4/12/97 n. 460 per le associazioni non profit. Successivamente alla costituzione del Registro nazionale del terzo settore in caso di scioglimento l’assemblea provvede alla nomina di uno o più liquidatori, anche non soci, determinandone gli eventuali compensi. Il patrimonio residuo che risulterà dalla liquidazione è devoluto ad altra associazione del terzo settore previo parere del “Registro Unico Nazionale del terzo settore (RUNTS)” salvo altra destinazione imposta dalla legge.

Art. 24 - DISPOSIZIONI FINALI

Per quanto non è previsto dal presente Statuto si fa riferimento alle norme del vigente Codice Civile, alle leggi ed ai regolamenti vigenti, ai principi generali dell'ordinamento giuridico.                                                

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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